Rassegna Stampa del 16 marzo 2020

CASSAZIONE: IL FRAZIONAMENTO PREVALE SULLE MAPPE CATASTALI
In particolare, il frazionamento allegato all’atto di divisione ha una valenza probatoria privilegiata rispetto alle mappe catastali, se il predetto frazionamento sia richiamato nell’atto e le parti abbiano sottoscritto il documento grafico (Cass. Nr. 4315/2018).
EDILTECNICO: CONSUETO APPUNTAMENTO SETTIMANALE CON LA SELEZIONE DELLE MASSIME DI SENTENZE PER LE MATERIE DELL’EDILIZIA E DELL’URBANISTICA
C’è sanatoria paesaggistica per un muretto esterno di recinzione e una vasca a cielo aperto?
Quando il tempo trascorso dall’abuso edilizio determina legittimo affidamento?
Quali condizioni servono per la rideterminazione del contributo di costruzione?
Roulottes stabili, quando sono nuova costruzione?
CATASTO: PER LA RENDITA RILEVA LA SITUAZIONE CONCRETA DELL'IMMOBILE E NON L'AGIBILITÀ
Ai fini dell'attribuzione della rendita, dunque, rileva la situazione concreta dell'immobile e non la relativa agibilità o conformità urbanistica.
BONUS FACCIATE: ECCO QUANDO SCATTANO GLI OBBLIGHI DI EFFICIENZA ENERGETICA
Nonostante la norma che ha introdotto l’agevolazione sia in vigore da gennaio e l’Agenzia delle Entrate abbia chiarito i punti più controversi con una circolare, i contribuenti continuano ad avere dubbi.
SCIA: NESSUN LIMITE DI TEMPO PER L’ANNULLAMENTO
Per i giudici: “il presupposto indefettibile perché una DIA possa essere produttiva di effetti è la completezza e veridicità delle dichiarazioni contenute nell’autocertificazione”.
Pertanto, essendo la DIA in contrasto con quanto riscontrato dal sopralluogo, i giudici campani hanno affermato la legittimità del potere di annullamento anche oltre il termine ragionevole di diciotto mesi per la non fedele rappresentazione dello stato dei luoghi.
LA RENDITA CATASTALE PRESCINDE DALL’AGIBILITÀ
Ai fini del classamento di un immobile non è rilevante la sussistenza dei requisiti necessari all’ottenimento dell’agibilità. L’accatastamento è compiuto, ai sensi dell’art. 5 del r.d.l. 13 aprile 1939 nr. 625, convertito nella legge 11 agosto 1939 nr. 1249, relativamente ad ogni unità immobiliare urbana, definita come “ogni parte di immobile che, nello stato in cui si trova, è di per se stessa utile ed atta a produrre un reddito proprio” .
Se ne deduce che l’accatastamento di un fabbricato dipende dalle caratteristiche dello stesso allo stato di fatto in cui si trova, prescindendo dall’agibilità che presuppone, invece, quelle caratteristiche di sicurezza, di salubrità e di risparmio energetico secondo le normative vigenti nonché la conformità dell’opera al progetto.
Ne consegue, quindi, che è l’accatastamento a costituire presupposto per l’ottenimento dell’agibilità.
REGIONE TOSCANA: QUESITI & PARERI
Si comunica che nella sezione dedicata a “Territorio e Paesaggio Quesiti & Pareri” del sito istituzionale della Regione Toscana è stato pubblicato un parere su una richiesta di permesso di costruire in sanatoria, ad opera di un soggetto non imprenditore agricolo, per la regolarizzazione di un annesso rurale traslato rispetto alla posizione autorizzata con il titolo edilizio.
SANATORIA “GIURISPRUDENZIALE”: UN DIBATTITO INFINITO ……. E UNA SOLUZIONE REGIONALE
Ermete Dalprato approfondisce un tema già accennato in un precedente scritto e che resta di grande attualità, ovvero la sanabilità delle opere abusive conformi solo al momento della richiesta di sanatoria e non anche al momento della realizzazione; la cosiddetta “sanatoria giurisprudenziale”.
La disciplina di legge vigente (articolo 36 del DPR nr. 380/01 derivata dall’articolo 13 della legge nr. 47/85) ha fatto sorgere un dibattito infinito circa la sua sopravvivenza.
ABUSI EDILIZI E PRESUPPOSTI PER L'ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITÀ DEL PROPRIETARIO NON COMMITTENTE
In tema di reati edilizi, la Corte di Cassazione specifica in quali casi può essere esclusa la responsabilità del proprietario di un terreno sul quale altri abbiano realizzato opere abusive.
Il giudice deve verificare l'esistenza di comportamenti, che possono assumere sia forma positiva che negativa, dai quali si possa ricavare una compartecipazione anche solo morale nella altrui condotta illecita.
Infatti, la responsabilità del proprietario non committente non può essere oggettivamente dedotta dal diritto sul bene, né può essere configurata come responsabilità omissiva per difetto di vigilanza, ma dev'essere dedotta da indizi ulteriori rispetto all'interesse insito nel diritto di proprietà, idonei a sostenere la sua compartecipazione, anche morale, al reato.
CONSEGUENZE DELLA MANCATA CONSEGNA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ
La Corte di Cassazione ribadisce alcuni principi fondamentali applicabili nel caso di assenza del certificato di agibilità (ora sostituito dalla Segnalazione certificata di agibilità) al momento della stipula del contratto definitivo di compravendita.
- Il certificato di abitabilità costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto, poiché vale a incidere sull'attitudine del bene stesso ad assolvere la sua funzione economico-sociale.
- La mancata consegna al compratore del certificato di abitabilità non determina, in via automatica, la risoluzione del contratto preliminare per inadempimento del venditore, dovendo essere verificata in concreto l'importanza e la gravità dell'omissione.
DICHIARAZIONE DEI REDDITI: SE IL CONSULENTE SBAGLIA, PAGA IL PROFESSIONISTA CONTRIBUENTE!
E' la massima contenuta nell'ordinanza nr. 9417/2020 del 10 marzo scorso della Corte di Cassazione, che ha punito il legale rappresentante di una società per gli errori fatti sulla dichiarazione dei redditi, nello specifico per non aver presentato il modello unico.
Quindi, riassumendo: siccome l'obbligo di presentazione è personale e non delegabile, il contribuente è responsabile in prima persona per ritardi, omesso adempimento e altri errori, aldilà dell'operato dei suoi consulenti.
SERVITÙ VOLONTARIE E COATTIVE: ESTINZIONE E CANCELLAZIONE
La servitù è il peso imposto sopra un fondo, c.d. servente, per l’utilità di un altro, c.d. dominante, appartenente ad un diverso proprietario.